Da quando Guglielmo Marconi, agli inizi del XX secolo, inventò la Radio, il nostro pianeta ha bombardato l'Universo con miliardi di informazioni, per mezzo di trasmissioni radio e televisive, quindi Esso è diventato "visibile" alle orecchie tecnologiche di possibili civiltà Extraterrestri. Il progetto S.E.T.I., the Search for Extraterrestrial Intelligence, analizza le onde radio spaziali, che raggiungono la Nostra Terra, alla ricerca di possibili paineti che emettano questi segnali radio interpretabili dalla nostra tecnologia.
In linea teorica (ma fino ad un certo punto) potremmo vedere la televisione o sentire la radio di una lontana civiltà extraterrestre, come quest'ultima potrebbe vedere le nostre trasmissioni radio-televisive, e non solo.
S.E.T.I.@home
Il Radiotelescopio di Arecibo in Portorico, capta e registra milioni di frequenze radio per poi analizzarle.
Naturalmente, da solo, non è possibile che possa analizzarle tutte!!!
Applicando il vecchio detto latino Divide et Impera, l'Università di Berkeley ha progettato e realizzato un programma client, che permette, a chi lo scarica, di sfruttare il suo calcolatore per analizzare tali segnali e mandare poi direttamente ad Arecibo il risultato del piccolo pacchetto analizzato (circa 300KB).
Il programma per default si attiva come screen saver e fa la scansione del pacchetto, ma è anche possibile lasciarlo attivo a PC acceso e farlo lavorare in background (attenzione a ventilare bene il case, perché il programma fa scaldare ben bene la CPU!!!).
Grazie alla comunità del S.E.T.I.@home il programma ha avuto un notevole slancio nell'analisi delle informazioni captate.
Per partecipare basta cliccare sul bannerino in alto a questa pagina.
PARTECIPA ANCHE TU!!!
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